Il Supremo Consesso amministrativo ribalta la decisione assunta in primo grado dal TAR Lazio, e sospende la nota AIFA del 22 luglio 2020, che proibiva ai medici prescrivere i farmaci a base di idrossiclorochina per curare il Covid-19. La scelta se prescrivere o meno il farmaco, in una situazione di dubbi e contrapposte visioni nella comunità scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, deve essere demandata all’autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico “in scienza e coscienza”, previo consenso informato del paziente, che il medico dovrà costantemente monitorare. La connotazione sperimentale del trattamento esclude potere essere rimborsato all’assuntore dal Servizio Sanitario Nazionale (Consiglio di Stato, Sezione IIIª Ordinanza 11 Dicembre 2020, N° 7097)